Il passo successivo

Ciao amici!!! Non scrivo da una vita, ma davvero vorrei riprendere in mano questo blog, mi sembra quasi di poter levare la polvere da quanto tempo è passato!! E’ stato un anno e mezzo molto intenso, mi trovo alla (quasi, chi lo sa?) fine di questa quarantena da Coronavirus e la mia vita ha subito degli scossoni importanti!

Dover stare sola con me stessa mi ha fatto capire quanto avessi rinunciato pian piano nel tempo a tanti lati di me, in nome di una fede sempre più spiritualizzata e per questo poco concreta e umana, che mi ha allontanato da me stessa.

Ho idealizzato la mia vocazione come quel luogo in cui sarei stata felice perché lì sarebbe andato tutto bene… ehi, a proposito questo slogan non è per niente sano sappiatelo! È irreale rispetto alla vita e non aiuta a prepararci al giorno in cui le cose andranno male, escludendo la possibilità di tirare fuori da noi quel potenziale che abbiamo.

Siamo così ossessionati da una vita in cui vada tutto liscio, in cui abbiamo tutto ciò che ci serve ma poi la vita irrompe con la sua forza ed è lì che dobbiamo fare i conti con la realtà, con i nostri limiti, con la nostra fallibilità.

Me lo insegna la mia storia d’amore dove tocco sempre più forte che l’amore è una scelta e che se non ci credi prima di tutto tu, alla prima o alla seconda difficoltà crolla tutto. Mi sono accorta invece che io fino ad ora ho giudicato le cose che accadevano in base alla loro buona riuscita naturale, e che quindi se c’erano dei problemi era segno chiaro di dovermi mettere al riparo per scansare l’ennesimo fallimento! Oh no, io piccola vittima eterna della vita non potevo certo permetterlo. Così a furia di scansare ti accorgi che potresti ritrovarti a rinunciare a qualcosa che in fondo al cuore sai essere vero e profondo per te e dove intuisci un progetto grande.

La scoperta della propria vocazione si fa mettendosi in gioco personalmente e oggi, non aspettando che arrivi un segnale dal cielo. Per ogni discernimento le strade che devono essere concordi sono sempre:

  • La guida spirituale, dove vai da solo??
  • La Parola di Dio, attenzione la sola Parola è MOLTO pericolosa perché Satana la conosce bene (ricordate il deserto, Gesù, le tentazioni??)
  • La realtà, che deve sempre confermare le altre 2 perché Dio è concreto. Se vuoi sposarti ma per esempio entrambi non sapete ancora stare in piedi da soli o siete incapaci di dire alla mammina che è tempo che si faccia da parte, dove vai??? E non temere se hai già 30 anni, è meglio essere felici che fare cose nella vita.

Ecco tutto questo silenzio ha fatto emergere tutte le mie paure e ho compreso su che binario stavo a ragionare. Completamente sbagliato amici!!! Sto capendo quanto ho idealizzato il matrimonio, da tutta la vita intendo. Da quei maledetti cartoni animati che ci raffigurano come degli essere senza una propria identità che iniziano ad esistere davvero solo dopo che un principe (che poi nella realtà non esiste) ci mette un anello al dito; fino al credere che donare tutto e mettere l’altro sempre prima di noi significasse spogliarsi di tutto con la paura fortissima di non sapere più chi siamo e cosa ci facciamo con quella persona.

Accogliere a partire dalla propria identità, sapersi limitati, fragili, speciali, amati sempre da Dio, conoscere chiaramente le nostre qualità, avere necessariamente degli hobby, interessi, insomma essere appassionati per la vita è FONDAMENTALE per riuscire nella vita!

Mi sembra di capire che solo questo può davvero farci scegliere ed essere felici. Io invece ho gradualmente lasciato tutto questo perchè niente in confronto a quel “fare centro nella vita”, di cui tanto ci parlano ai corsi vocazionali, mi sembrava avere senso, anzi quasi sembrava deleterio e perditempo.

Così ti ritrovi in una relazione in cui tu non sai più chi sei e rischi di identificarti nell’altro. Questo può far soffrire molto quando l’altro fa venire fuori le sue fragilità… ti sembra che ci siano solo quelle, che la tua vita abbia solo quello perché hai tolto te stesso da te stesso e dalla vostra relazione.

Può capitare poi, e questo è il livello pro per i duri di cuore, che le fragilità del tuo partner rievochino proprio i tuoi fantasmi e allora Boom, scoppia la bomba e credi che non ce la farai mai!

Ma arrivi lì perché giorno per giorno hai smesso di stare con te stesso, hai smesso di conoscerti, di coltivarti, di costruire quel recinto che delimita il fantastico orticello che sei e che ti regala tutto il potenziale che hai per andare avanti. Quindi hai le tue ferite ma non solo, c’è anche altro e se ci sottraiamo alla relazione con noi stessi le ferite riescono a prendere il sopravvento. Sono molto rumorose e piccole, mentre le nostre parti più attive e piene di vita sono silenziose ma molto più grandi.

È per questo che il titolo di questo articolo è “il passo successivo” e non la corsa della vita, perchè per essere felici siamo chiamati ad occuparci solo di un passo per volta. Tante volte noi per la foga di volerci sposare o consacrare per esempio sottovalutiamo la parola di non-proprio approvazione del padre spirituale che rompe l’armonia di quelle 3 condizioni esplicate prima. Magari la Parola e la realtà ti sembrano dir che devi buttarti ma la tua guida propone di aspettare un altro pochino. Siamo tanto impazienti e non ci fidiamo di Dio, che ci ama e conosce davvero il nostro meglio. Noi vogliamo le cose e sappiamo già come ottenerle ma se ci fidassimo arriveremmo a quei traguardi con tanti doni in più e in modo molto più vero e sorprendente. Questo suscita gioia nella nostra vita e ci renderebbe testimoni più autentici del Vangelo.

Il regno di Dio è nel prossimo passo non alla fine della nostra vita, come dicono i 5pani 2 pesci (coppia di coniugi che hanno dato inizio ad un progetto di evangelizzazione, seguili su YouTube!) e come dice prima di tutto Gesù: “il regno di Dio è vicino”, perché è solo rispondendo alla verità di noi stessi giorno per giorno che arriveremo a superare difficoltà, a scegliere una vocazione, a vivere davvero una vita con gioia!

Conosci te stesso, amati e scopri la tua bellezza e fragilità!

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