Sta per accadere!

Certo che un Avvento così ricco non lo avrei mai immaginato! Dal giorno dell’Immacolata ad oggi ho conservato nel cuore certe intuizioni e riflessioni che Dio mi ha donato e ora vorrei condividerle, augurandovi un triduo di NATALE speciale!

La grande scoperta per me quest’anno è stata la figura di Giovanni il Battista, questo pazzo che per rispondere alla sua missione decide di ritirarsi nel deserto! E’ solo lì che può prepararsi, può affinare l’orecchio per riconoscere la Sua voce, può focalizzare i suoi bisogni e ciò che è essenziale e non superfluo, può avere un tempo per guardare a se stesso, conoscersi personalmente. Ecco, tutto questo è pazzesco perchè è esattamente quello che vivo io!

Mi sembra di stare nel deserto, il percorso psicoterapeutico che sto affrontando mi sta mostrando delle cose di me che non conoscevo e neanche immaginavo. Sapete, è doloroso ma porta dei frutti pazzeschi. Mi viene in mente l’unica frase che mi porto dal Vocazionale di Assisi: “La tua vocazione è nella tua ferita”. Ecco, credevo di sapere a cosa si riferisse ma non avevo inquadrato neanche lontanamente la mia reale situazione e quali siano in concreto le mie ferite! Allora mi sembra che Gesù stia facendo proprio sul serio con me, riconosco la sua serietà perchè capisco che al mio desiderio di scoprire la strada in cui riesco ad amare pienamente, Lui sia sceso in una profondità che non credevo di avere. Questo mi rincuora anche tantissimo perchè intuisco che quel desiderio è così profondo che in realtà neanche le ferite lo possono intaccare.. forse lo coprono e lo schiacciano un po’ ma basta levarle e lui è lì intatto che aspetta di essere tirato fuori! Gloria a Dio per questo!

Allora ci sono dei concetti chiave per me in questo Avvento, che sono venuti fuori chiedendo a Gesù cosa c’entrasse la sua nascita concretamente con la mia vita.


ASPETTA

Lo so, vorrei scoprire questa vocazione ma facendo da me sono solo capace di proiettarmi a domani per riuscire a prevedere quella scelta cosa comporterebbe e riuscire a capire se è quella giusta!!! Che scema! Il mio metro di misura è sempre la convenienza e la mia “giustizia”, capire ciò che è giusto agli occhi di Dio per non sbagliare mai e non essere punita alla fine della storia! Invece lui mi sta dicendo di misurare in base all’amore, di non temere perchè Lui è con me, e di non avere fretta perchè non conosco la Verità del mio cuore. Qualche mese fa credevo di essere “guarita” e ho preso una botta in una relazione che anche la metà bastava!!

Giovanni il Battista è stato una grande ispirazione per questo… il suo deserto è diventato il mio. Basta parlare, adesso sto un po’ zitta aspettando che sia Lui a mostrarmi chi sono.


CHI SONO?

E’ la domanda che ho posto a Gesù in questo tempo di attesa! Ho la certezza che Lui stia preparando la risposta. In questa domanda c’è sempre Giovanni Battista che mi ha aiutato. Lui ha subìto un processo perchè doveva dire chi fosse, se il Messia, se un profeta. Ecco credo che tutti prima o poi dobbiamo passare da lì… Chi sono? E quello che lui fa è subito dire chi non è! Questo atteggiamento è di grande ispirazione per me e credo sia frutto del deserto. Nel silenzio e alla presenza del Signore riusciamo a dire dei NO importanti che allontanano da noi le vanità e ciò che non ci appartiene… togliendo il superfluo rimane la Verità di noi stessi, forse è per questo che dicono che la vocazione la riconosci, perchè è l’unica cosa che vedi di te ad un certo punto e non ci sono dubbi!

E’ per questo che ho deciso in questo tempo di fare silenzio e di dire le lodi ogni mattina unendomi alla Chiesa e scegliendo di dire parole che sono state partorite dallo Spirito… credetemi che, in quelle preghiere, c’era sempre un’attinenza con quello che vivevo. Vorrei continuare anche dopo il Natale questa abitudine, questo spazio sacro in cui Dio è il primo pensiero del mattino. Certo, non devo aspettare di capire se consacrarmi o no per fare piccole scelte oggi che sicuramente sono capaci di cambiarmi la vita e di dargli quella pienezza che tanto cerco!


PRENDI LA MIA CARNE!

E’ la preghiera che rappresenta questo tempo.

“Signore, tutto questo tempo è stato scandito dalla tua Parola scelta dalla mia madre Chiesa per avvicinarmi a te. Giovanni il Battista, Elisabetta e Zaccaria, Maria e Giuseppe, promesse e sogni realizzati, silenzi e vocazioni fiorite. Signore anelo a veder uscire quel piccolo germoglio dalla terra del mio cuore. Anch’io voglio rispondere SI e preparare le strade al tuo ritorno glorioso, anche io voglio generarti nel mio grembo. Signore prendi la mia carne e usala per continuare a toccare, parlare, camminare, correre, salvare! Voglio partorire anche io questo progetto, voglio vederlo e rallegrarmi per le tue meraviglie. Prepara il mio cuore ad accoglierti, a riconoscerti sempre, in tutto ciò che faccio, a riconoscermi figlia. Signore come Maria donami la semplicità del cuore e la fiducia cieca nella tua vittoria e potenza; come Giovanni, donami lo zelo di servirti e incontrarti, di preparare tutta la mia vita al giorno in cui ti vedrò; come Zaccaria ed Elisabetta, la fedeltà di continuare ad amare anche se i sogni a cui tenevo tanto non si realizzano; come Giuseppe, il cuore buono di chi non riesce a condannare e ancora crede nei sogni assumendosene la responsabilità! Grazie per questi esempi e intercessori per la nostra santificazione!!!

Vieni Signore Gesù, torna da noi!”

“Non temere perchè io sono con te; 

non smarrirti perchè io sono il tuo Dio.

Ti rendo forte e ti vengo in aiuto

ti sostengo con la destra vittoriosa.”

ISAIA 41,10

Gesù possa manifestarsi con potenza nella tua vita e trasformarla a sua immagine, quindi in un modo meraviglioso!!! Santo Natale del Signore Gesù!

 

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...